Line Producing. Intervista a Simone Gandolfo

Chi è il line producer e quale ruolo svolge in una produzione audiovisiva?

Il line producer è una figura cruciale nella produzione audiovisiva, coinvolta sin dalle prime fasi di sviluppo, per realizzare un prodotto di alta qualità rispettando le disponibilità di budget. Il suo compito è determinare i costi complessivi e bilanciare esigenze artistiche, produttive e finanziarie. Le sue mansioni sono anche quelle di proporre location, tenendo conto di fondi regionali, tax credit e finanziamenti, negoziare accordi con fornitori, stipulare contratti con talent e crew, elaborare il budget, pianificare il cash flow e, in collaborazione con l’aiuto regista, stilare il piano di lavorazione. Un line producer è, poi, responsabile di formare il team e selezionare i capi reparto, seguendo le indicazioni del produttore e del regista. 

In che modo il corso Anica Academy prepara concretamente gli studenti ad affrontare il lavoro sul set?

Il corso si basa su tre pilastri pratici, fondamentali per fornire agli studenti gli strumenti e la metodologia per affrontare ogni produzione audiovisiva al meglio, valorizzando le risorse disponibili ed evitando inutili sprechi. Parliamo di Movie Magic Scheduling 10, per creare il piano di lavoro e organizzare le attività produttive; Movie Magic Budgeting 10, per sviluppare budget di produzione flessibili e dettagliati; e, infine, Excel per pianificare i flussi economici, dando vita al cash flow finanziario. Ovviamente i partecipanti approfondiranno anche aspetti relazionali, importanti per l’efficace gestione di un team lavorativo e delle dinamiche sul set.

Creatività ed esigenze di budget: come si bilanciano questi due fattori?

Bilanciare creatività e budget è una delle sfide più complesse per un line producer. Sicuramente essenziale è costruire un rapporto di fiducia con il produttore, il regista e il team, ascoltando le esigenze di ciascuno, ma cercando di proporre soluzioni pratiche, per affrontare ogni criticità. Quello del set è sempre un lavoro collettivo, che richiede a volte compromessi virtuosi, operando spessissimo sotto pressione con l’obiettivo di mantenere un atteggiamento positivo e lucido, che possa avere un impatto positivo su tutti i membri della squadra.

Nella sua esperienza come line producer in ambito nazionale e internazionale, quali altri aspetti ritiene più utili per chi vuole intraprendere questa carriera?

Contano empatia, dedizione, curiosità ed apertura mentale. Senza dimenticare che un bravo line producer non può non sviluppare una spiccata capacità decisionale, dati i tempi rapidi in cui è chiamato ad agire, il più delle volte.

In conclusione: quali sono le tre competenze chiave che un line producer deve assolutamente possedere per gestire con successo una produzione?

Mi piace molto la metafora musicale del bassista, perché rappresenta perfettamente il ruolo del line producer: essere un sostegno dietro le quinte, mantenere il ritmo e lasciare spazio agli altri. Per farlo bisogna, anzitutto, saper leggere l’intera sceneggiatura con anticipo, così da elaborare un piano di azione efficace, anticipando eventuali problematiche e trovando soluzioni adeguate. Inoltre, la creazione di un budget realistico e dettagliato è cruciale per garantire il buon andamento della produzione. Queste competenze, unite a visione creativa, precisione finanziaria e tanta umiltà rendono il line producer una figura indispensabile per il successo di ogni progetto audiovisivo.